Stiamo parlando di fonti energetiche rinnovabili come l’acqua, il vento e il sole, le più scontate forse, ma anche le biomasse, che interessano soprattutto il settore agricolo e si ottengono dal biogas. Quest’ultimo è una tecnica che prevede lo sfruttamento del metano prodotto dalla digestione anaerobica a carico della biomassa, un settore in forte crescita nell’ambito agricolo che ha portato molte aziende agricole a specializzarsi in colture “no food” destinate ai digestori.
Esistono varie tipologie di biomasse utilizzate nel settore agricolo. Le principali sono:
In linea generale si può affermare che la scelta deriva dal potenziale metanigeno, ovvero dalla capacità che ciascuna biomassa ha di produrre metano tramite digestione anaerobica.
Questa forma di energia alternativa si è diffusa nel nostro continente perché è in linea con due aspetti della politica dell’Unione Europea:
Il Paese trascinatore è sicuramente la Germania, dove si concentrano la maggior parte delle aziende costruttrici di “impianti chiavi in mano” d’Europa. Negli ultimi anni, però, anche in Italia sono stati fatti investimenti in questo senso e l’industria del biogas vede un mercato in continua evoluzione.
La nostra azienda è tra quelle che hanno investito in questa forma di energia alternativa tramite l’installazione di impianti per il recupero del biogas e con la realizzazione di componenti e manufatti destinati a questo settore. Attualmente siamo molto presenti nel mercato francese dove, negli ultimi anni, le politiche economiche hanno incentivato molto questo tipo di impianti. Ci auguriamo che sempre di più, in futuro, aumenti l’utilizzo di queste fonti alternative, per il nostro pianeta e per il futuro dei nostri figli che lo dovranno abitare.