Le acque reflue o di scarico comprendono tutti quei liquidi domestici o industriali che una volta utilizzati vengono contaminati da sostanze organiche o inorganiche pericolose per la salute e l’ambiente. Le sostanze presenti al loro interno possono essere di varie tipologie come schiume, grassi, sostanze insolubili, colloidali o materiali biologici che rendono di fatto questi liquidi particolarmente dannosi e quindi non idonei ad essere reimmessi nell’ambiente.
Secondo il D.lgs n. 152/06 e ss.mm.ii. (art. 74) le acque reflue vengono definite in base a questa classificazione:
Le acque reflue se non trattate adeguatamente possono causare danni seri alla flora e alla fauna che ci circonda, oltre a minare la nostra stessa salute, per questo motivo costituiscono una delle principali fonti di inquinamento. L’Unione Europea è già corsa ai ripari, adottando una legislazione organica per proteggere la qualità dell’acqua che consumiamo ogni giorno, migliorando di conseguenza la salute dell’ambiente in cui viviamo.
Come difendersi dai reflussi di acque contaminate?
In campo agricolo il rischio di reflussi di acque contaminate è molto alto perché andrebbe a compromettere la frutta e la verdura che arriva nelle nostre case. Le valvole antiriflusso che noi realizziamo in PVC o PEAD trovano impiego dove non è possibile montare valvole stampate.
Le valvole di contenimento delle acque reflue sono un componente essenziale dei sistemi di trattamento delle acque reflue in ogni ambiente industriale, agricolo e domestico. Queste valvole sono utilizzate per controllare il flusso delle acque reflue in modo che non causino danni ambientali o compromettano la sicurezza pubblica. Possono essere di varie tipologie ovvero: