Il recupero dei materiali di scarto, in particolar modo delle sostanze organiche, è un argomento al centro dell’attenzione di imprese e amministrazioni da diversi anni, perché concerne aspetti cruciali per la tutela dell’ambiente e per la creazione di un ciclo di sviluppo sostenibile. La corretta gestione del rifiuto organico, infatti, consente di ridurre i costi di smaltimento in discarica e di recuperare energia da utilizzare per la produzione di calore ed elettricità.
I rifiuti organici urbani e agricoli, infatti, possono essere proficuamente utilizzati per la produzione di energia, al termine di un ciclo di recupero che sfrutta la fermentazione anaerobica delle sostanze in essi contenute. Durante il processo di fermentazione vengono rilasciati metano, anidride carbonica e altre sostanze che formano il biogas. Tale biogas è al centro del processo di recupero del rifiuto da trasformare in elettricità.
La predisposizione di appositi pozzi di captazione all’interno della discarica consente di convogliare il biogas in una rete di tubazioni perimetrali che convergono nei collettori principali. Questi ultimi trasportano il gas nell’impianto di trattamento e depurazione, per permettere lo smaltimento di condensa e impurità. Una volta depurato, il gas è pronto per essere trasferito presso il gruppo elettrogeno, dove viene trasformato in elettricità o definitivamente smaltito in torcia.
I moderni impianti di recupero da biomasse consentono di sfruttare al meglio le ingenti quantità di rifiuti presenti nelle discariche e tutti gli scarti agricoli come foglie secche, residui di sfalcio, letame e grassi animali, oli e percolato. L’efficienza di questo tipo di impianti è tale da consentire una produzione annua di diverse centinaia di migliaia di metri cubi di biogas, che si traducono in milioni di kWh di elettricità messi a disposizione di famiglie e aziende, in sostituzione dei tradizionali combustibili fossili.
Questo significa che il ciclo di recupero del rifiuto trasformato, non solo rende più efficiente il sistema di gestione dei rifiuti, ma offre la possibilità di ricavare elettricità da una fonte rinnovabile alternativa assolutamente pulita, perché alla fine del processo di trasformazione del rifiuto la quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera è pari a quella che verrebbe rilasciata senza l’intervento dell’uomo, a differenza di quanto avviene nel ciclo di estrazione di combustibili fossili sotterranei come il petrolio.
Rariplast interviene nel processo di lavorazione dei rifiuti organici attraverso la predisposizione di pozzi di captazione e condutture in PEAD, che assicurano il trasporto del biogas dalla discarica fino alla centrale elettrica, in maniera rapida, efficiente e sicura. Grazie al nostro know-how, costantemente sviluppato nel corso degli anni, siamo in grado di individuare le soluzioni giuste per qualsiasi esigenza e di elaborare reti di trasporto con tubazioni in polietilene ad alta densità adatte ad ogni situazione.
La nostra azienda realizza impianti per il recupero del biogas, componenti e manufatti destinati a questo settore come ad esempio:
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